Cosa dice la scrittura di te? Come la scrittura può indicare oltre 5.000 tratti della personalità? E come può rivelare anche bugie ed eventuali disturbi di salute?
L’infografica realizzata da National Pen Company, che si può visualizzare e consultare a questo link, illustra i concetti chiave della grafologia.
La grafologia, dal greco: graphè=scrittura e lògos=parola, è una scienza sperimentale che studia la scrittura per giungere alla personalità dello scrivente, e coglierne attitudini, abilità, affettività, temperamento.
Esistono diverse “scuole” di grafologia che fondamentalmente si possono raggruppare in tre indirizzi principali: francese, di Jules Crépieux-Jamin, il cui metodo fu successivamente sviluppato da Jean-Charles Gille-Maisani, tedesco di Ludwig Klages, attualmente integrato con le intuizioni di W.H. Muller e A. Enskat, ed italiano, di Girolamo Moretti e di Marco Marchesan.
Ma quali sono i “segni” che rivelano tratti della nostra personalità?
Come indicati dall’infografica, sono fondamentali: la grandezza, lo spazio tra le parole, i margini, la pressione, la velocità, l’inclinazione.
Per quanto riguarda la grandezza, anche se sarebbe più preciso parlare di “calibro”, così come definito in letteratura, che indica la dimensione della scrittura e rivela il dinamismo psicofisico, l’espansione, e viene considerato in tre dimensioni: calibro alto, medio e piccolo.
Le lettere piccole rivelano timidezza, riservatezza, meticolosità, quelle di media grandezza adattabilità, mentre le grandi indicano una persona estroversa, diretta, che ha bisogno di mettersi in mostra e di attirare l’attenzione degli altri.
Lo spazio tra le parole, detto “largo tra parole”, indica la capacità di ragionamento e la distanza dalle persone. Se è ampio rivela libertà, e il non voler essere sopraffatto, se è esiguo non si preferisce stare da soli e si tende a cercare il contatto con le persone e a volte ad essere addirittura invasivi.
Il margine sinistro rappresenta la tendenza a vivere nel passato e ad impiegare molto tempo per lasciar andare le cose, mentre il margine destro indica la paura dell’ignoto e la costante preoccupazione per il futuro. Scrivere usando completamente lo spazio presente sul foglio, e quindi si è di fronte all’assenza di margini, rivela una mente che non può rimanere calma e rilassata, ma è sempre in attività.
La pressione se è leggera rivela sensibilità, empatia verso gli altri, ma anche perdita di vitalità. Mentre una forte pressione sul foglio sta a indicare un buon impegno e il prendere le cose seriamente. Se la pressione è eccessiva si tende ad essere nervosi e ad reagire d’impulso alle critiche.
La velocità con cui si scrive se è lenta rivela una persona organizzata, metodica e indipendente, all’opposto se è veloce indica che la persona è impaziente, odia rimandare o chi perde il tempo.
Per quanto riguarda l’inclinazione invece, se non è presente indica una persona logica e concreta che non si lascia influenzare dalle emozioni, se tende a destra indica apertura alle nuove esperienze e a conoscere nuove persone, se tende a sinistra si resta chiusi su se stessi e si lavora dietro le quinte. Inoltre se si scrive con la mano destra e con un’inclinazione a sinistra può essere anche segno di ribellione.
Da considerare anche la forma delle lettere. Lettere arrotondate indicano creatività e senso artistico. Lettere appuntite rivelano invece più aggressività, ma anche una maggiore intelligenza e curiosità. Lettere unite indicano una persona logica, sistematica e che prende decisioni saggiamente.
Per quanto riguarda le asole (spazio definito da aste e filetti), nella lettera “l”, se è stretta indica una persona che limita se stessa, che può portare a sentimenti di tensione, se è ampia, invece, indica spontaneità e rilassamento, semplicità di esprimere se stessi. Nella “e” un’asola stretta indica che si è scettici, e che si tende ad essere influenzati dalle emozioni degli altri, se è ampia invece rivela apertura mentale e la disposizione a vivere nuove esperienze.
Il puntino sulla “i” se è posizionato in alto sulla lettera indica grande immaginazione, se è esattamente sulla lettera rivela empatia, organizzazione, precisione, sulla sinistra invece indica chi tende a procrastinare. Inoltre, un cerchietto al posto del puntino sulla “i”, indica che si è visionari, e si ha alcuni tratti di infantilismo, mentre un puntino che somiglia ad un accento sta a significare che si è eccessivamente critici verso se stessi e non si ha molta pazienza per le inadeguatezze o per le persone che non imparano dai loro errori.
Il trattino sulla “t” allungato contraddistingue una persona determinata ed entusiasta, ma anche testarda, corto dimostra mancanza di determinazione, una persona pigra e un po’ timida. Invece un trattino giusto nel centro appartiene ad una persona sicura che si sente a proprio agio nei propri panni. Infine se il trattino è proprio sulla “t” indica una persona ambiziosa, ottimista e che ha una buona autostima.
La “o” si caratterizza per la sua apertura o chiusura. Nel primo caso indica una persona socievole, che esprime i propri sentimenti e con pochi segreti. Nel secondo, invece indica introversione, ed una limitata tendenza a condividere i propri stati d’animo.
La “s” arrotondata appartiene alle persone accomodanti che evitano le discussioni, se è appuntita invece indica una persona ambiziosa e curiosa, a cui piace imparare sempre nuove cose. Mentre se la “s” ha una base ampia rivela una persona che potrebbe non seguire il suo cuore nella sfera professionale o in altri contesti.
Anche la firma è fondamentale, rivela il proprio io più profondo ma anche l’io sociale, e se non è leggibile indica una persona riservata, all’opposto indica una persona sicura di sé e che ha tutto quel vuole dalla vita.
Se una scrittura non è allineata e tende a raggrupparsi, o anche se si differenzia dal resto siamo in presenza di bugie.
La scrittura può anche rivelare il proprio stato di salute. Se si scrive imprimendo una pressione variabile sul foglio, si soffre di pressione alta, soprattutto quando si passa da una scrittura più leggera e sbiadita ad una più calcata.
L’Alzheimer compromette le facoltà mentali e di riflesso anche la scrittura che diventa più lenta e irregolare oppure le lettere sono alterate per i tremori nel segno grafico.
Quando l’inclinazione varia all’interno di una frase o all’interno della stessa parola, evidenzia che non si ha un contatto continuativo con la realtà, e in questo caso siamo in presenza di schizophenia.
Una scrittura piccola ed incomprensibile è uno dei segni del Parkinson. Talvolta la grafia è talmente piccola che diventa illeggibile.